Esempio di recupero di un floppy formattato ext2 danneggiato
19 agosto 2002
Un floppy formattato ext2 pieno di dati un bel giorno da errore in lettura.
Provo immediatamente a fare una copia con il comando dd.
Ma il comando dd segnala all'inizio ben 150 I/O error, sul floppy.
Il floppy sembra danneggiato irrimediabilmente.
Siccome sono testardo lancio alcune volte il comando dd cambiando parametri e
noto che gli errori diminuiscono.
Allora decido di usare il sistema del "maglione" (strofinare a lungo il floppy da
entrambe le parti su un maglione di lana)
e gli errori diminuiscono ad ogni tentativo finchč arrivo a 17 errori.
Forse quindi il floppy si era solo smagnetizzato un po'.
A questo punto sempre con dd creo una copia del floppy con i 17 blocchi mancanti/danneggiati.
Provo ora a leggere la copia con vari software ma tutti danno errore in quanto non trovano il superblock.
Lo stesso errore lo ottengo anche da e2salvage.
Visto che i primi due errori stanno sul blocco 2 e 4, provo a prendere
un floppy nuovo crearci un filesystem ext2 e poi con dd caricare tutti i dati vecchi
saltando i primi 4 blocchi.
A questo punto la mount funziona, ma ci sono directory danneggiate.
Provo a sistemare le cose con e2fsck, ma le cose peggiorano, anzi il floppy
diventa un macello, nel senso che trovo nel file A parti che stavano nel file B e cosė via.
Ripeto la creazione del floppy come descritto tre paragrafi pių sopra
e do il floppy cosė creato in pasto a e2salvage che sistema il floppy a
parte alcuni file che sul floppy non c'erano pių (erano in uno dei 15
blocchi illeggibili).
Ho cosė recuperato il contenuto del floppy.
Resta il fatto che se non si riesce a leggere un superblock non si riesce a fare nessuna operazione su quel supporto.
Sui floppy non ci sono superblock di riserva dato che in tutto ci sono 2880 blocchi, peccato.
Ringrazio Diaolin e Fabio del LinuxTrent per il prezioso aiuto.
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